STRUTTURA HARDWARE DI UN PLC

 

 

 

 

 

 

 

 

        PINCIPIO DI FUNZIONAMENTO:

i segnali in tensione provenienti dai vari sensori vengono portati alla morsettiera delle SCHEDE DI     INGRESSO.
La CPU elabora il programma contenuto nella memoria, ed interroga lo stato degli ingressi,
verificando cioè se agli stessi è presente o meno il segnale in tensione.
A seconda dello stato degli ingressi e del programma residente nella memoria, la CPU gestisce
le schede di uscita, dando tensione ai corrispondenti morsetti.

 

ALIMENTATORE

Provvede a fornire i corretti livelli di tensione per il funzionamento dei vari dispositivi elettronici •Esistono diversi modelli, in funzione della tensione di rete: –110 Vac –230 Vac –24 Vdc

 

CPU   (CENTRAL PROCESSING UNIT)

 È il cuore del PLC, il microprocessore, ovvero il dispositivo che determina l'esecuzione del programma, dei calcoli e di tutte le elaborazioni  logiche Interagisce con la Memoria, i moduli di di I/O e le periferiche .

 

MEMORIA

Esistono diversi dispositivi di memoria: 

  1. RAM: (random access memory = memoria ad accesso casuale)è una memoria il cui accesso sia in lettura che in scrittura avviene
    in modo molto rapido, ma è di tipo volatile e necessita di una batteria tampone o di un condensatore
    per mantenere i dati in assenza di alimentazione.
  2. EPROM: (ERASABLE PROGRAMMABLE READ ONLY MEMORY = memoria cancellabile e programmabile a sola lettura)
    è una memoria di tipo non volatile, ovvero mantiene i dati in assenza di tensione, ma per poter essere "scritta"
    richiede un particolare dispositivo (programmatore di EPROM).
    La cancellazione avviene tramite raggi ultravioletti irraggiati attraverso una finestrella trasparente posta sul dorso del chip.
  3. EEPROM (ELECTRICALLY ERASABLE PROGRAMMABLE READ ONLY MEMORY) e FLASH EPROM:
    a differenza delle EPROM possono essere programmate o cancellate direttamente del PLC.

 

MEMORIA DATI

 

MODULI DI I/O

PERIFERICHE 

Permettono il "colloquio" tra l'operatore  ed il PLC